di TIZIANO TONIUTTI. Un anno che passa, nel mondo della tecnologia, vale come dieci in quello degli umani. Tutto evolve esponenzialmente e cambia sempre più profondamente la nostra vita, che nell’ultimo decennio è diventata molto, molto più digitale. Dall’inizio del 2010 al 2020 che verrà, ecco le pietre miliari tecnologiche che hanno già modificato il nostro mondo, e gettato i semi per i cambiamenti che arriveranno nel prossimo decennio.
Assistenti vocali/Internet delle cose. Ok Google, Alexa!, Ehi Siri!… quanti di noi pronunciano queste “parole magiche” ogni giorno? Ormai miliardi di persone nel mondo, tanto che i team di sviluppo dietro queste intelligenze artificiali occupano ormai decine di migliaia di sviluppatori. L’assistente vocale che abbiamo nei telefoni, negli smart speaker e negli smartwatch è ormai perfettamente integrato con il nostro quotidiano: ci informa, ci dice che strada fare, ci intrattiene, si occupa di comunicare e gestire per noi tutti gli oggetti e i dispositivi connessi immaginabili, dall’illuminazione alla climatizzazione, dalla sicurezza alle serrature. L’intelligenza artificiale interagisce con noi ascoltandoci continuamente e fungendo da segreteria personale. Il prossimo passo saranno i robot che potranno aiutarci oltre che con la voce, anche fisicamente. Hanno già iniziato in realtà: in commercio esistono robot per le pulizie domestiche che rispondono ai comandi vocali.
Streaming. Una parola ormai onnipresente. Cinema, tv e musica sono diventati servizi on-demand, fruibili da ovunque ci sia una connessione internet e un dispositivo adatto, superando di fatto l’era della televisione e marginalizzando molto altri media e formati come cinema e musica incisa. Netflix, Spotify, Apple Music e Tv+, Disney Plus, Amazon Prime Video e Music sono solo alcuni dei nomi dei nuovi protagonisti della rivoluzione streaming. Ma non c’è solo l’intrattenimento: oltre ai flussi video dei grandi network, oggi chiunque può trasmettere la propria vita in diretta 24 ore su 24, basta uno smartphone e un social network come Facebook, Twitter, Twitch, Instagram, TikTok, Snapchat, o un sito come Youtube. Tutto entra nel flusso, lo stream appunto, che scorre sempre e incessante nel dominio digitale proprio come in quello “analogico” dei tempi di Eraclito (e anche dei nostri fino a pochi anni fa).
iPad. Il tablet Apple nasce nel 2010 e porta il mondo intero nell’era cosiddetta del post-computer, quella in cui tastiera, mouse e monitor non sono più la modalità primaria per interagire con un dispositivo elettronico in qualsiasi ambito, dall’intrattenimento alle applicazioni professionali. L’iPad è quello che si dice un game changer, un dispositivo che ha cambiato un intero mercato, in questo caso ne ha creato uno nuovo. Va oltre lo smartphone superandone i limiti di grandezza dei display e nel tempo cresce fino a diventare uno strumento completo in grado di essere utilizzato in ogni possibile contesto, ed è, a dieci anni dal lancio del primo modello, il tablet più venduto al mondo.
Guida autonoma/Adas. Gli aiuti alla guida dell’automobile, dai sistemi di rilevamento del traffico circostante fino al controllo interamente automatico (o quasi) della vettura in questi dieci anni si sono evoluti in maniera notevole. Ormai ogni auto di serie monta almeno alcune di queste tecnologie di sicurezza che erano fantascienza nei telefilm degli anni 80 come Supercar, e che oggi sono realtà, e alcune saranno obbligatorie dal 2022. Tra tutti spicca l’autopilota sempre più intelligente disponibile sul mercato, quello di Tesla, di fatto capace di condurre l’auto e i suoi passeggeri da un punto A ad un punto B senza necessità di intervento del conducente, e rispettando alla lettera il codice della strada. Guida autonoma e Adas (Advanced Driver Assistance Systems) faranno sempre più parte dell’automazione progressiva dei trasporti e nei prossimi dieci anni ne cambieranno profondamente il mercato.
Gig service e geolocalizzazione. La privacy è ormai un dolce ricordo del passato: siamo sempre tutti più o meno localizzabili, con tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso. E insieme alle mappe connesse e in costante aggiornamento, negli ultimi dieci anni i servizi che le utilizzano si sono moltiplicati: dallo sharing di auto/bici/monopattini fino ai tanti servizi di delivery di ogni tipologia merceologica, dal cibo in poi, la cosiddetta gig economy è una delle piccole rivoluzioni industriali di questa ultima decade. Che porta innovazioni sicuramente, ma anche tutta una serie di tematiche e necessità di regolamentazione a protezione dei lavoratori e dei loro diritti.
Apple Watch / dispositivi indossabili. I wearables, dispositivi indossabili e chissà forse un giorno anche innestabili direttamente nel corpo a livello di prodotto di massa, sono la prossima vera frontiera della tecnologia personale, quella che interagisce direttamente con il fisico e lo inserisce in un contesto di applicazioni che vanno dal monitoraggio della salute alla gestione di ogni tipo di attività. Anche qui a portare i wearable sul mercato globale è Apple con il suo Watch, un prodotto “disruptive” e ormai dai dati di mercato, il più venduto orologio al mondo. Il Watch di Apple in particolare è un prodotto giunto ad un’evoluzione tecnologica tale dal poter quasi completamente sostituire lo smartphone. Nei prossimi dieci anni, dal settore degli indossabili arriveranno novità radicali, con sensori sempre più capaci di comprendere come viviamo e come potremmo vivere meglio.
Display Oled – MiniLed. A metà del decennio, l’arrivo dei display Oled ha cambiato tutto nel mercato dei tv e dei display. Una tecnologia che in una sola mossa ha superato la resa qualitativa (e i prezzi) di Led e Plasma, conferendo alle immagini sui display di smartphone, smartwatch e televisori un realismo e una qualità cinematografica. Ma la pur eccellente tecnologia Oled sta per essere surclassata dai Mini-Led, ancora più piccoli e diffusi sulla superficie dei pannelli, che diventeranno presto a 8K, oltre il già stupefacente 4K HDR di oggi.
Dispositivi flessibili/pieghevoli. E parlando di display, un altro game changer che arriva proprio in coda al decennio sono gli schermi pieghevoli. Il prodotto commerciale più avanzato in questo senso è il Samsung Galaxy Fold, da poco disponibile anche in Italia, uno smartphone con un display “normale” all’esterno ma che una volta aperto si trasforma in un tablet da 7.3 pollici. Di fatto lo schermo pieghevole consente di portarsi in tasca due dispositivi mantenendo l’ingombro di uno smartphone e qualche grammo di peso in più. Ma è una tecnologia appena nata, destinata ad evolvere rapidamente e nei prossimi anni vedremo innumerevoli dispositivi basati su display flessibili, dai telefoni agli occhiali smart, fino a televisori avvolgibili.
Realtà aumentata. Mentre la realtà virtuale nasce già negli anni 90, la realtà aumentata è figlia dell’ultima decade. La differenza è netta: mentre la realtà virtuale crea un mondo simulato all’interno di un visore, con la realtà aumentata si sovrappone un livello digitale a quello che i nostri occhi vedono nel mondo reale. E le applicazioni sono infinite, dai giochi alla didattica, alla progettazione industriale e all’architettura, fino all’informazione. Nei prossimi anni arriveranno visori personali leggeri con cui questo nuovo livello di profondità di ciò che ci circonda sarà visibile senza usare smartphone e tablet, e attraverso cui il mondo reale e quello digitale si fonderanno completamente in una realtà, appunto, aumentata.
Accessibilità. La tecnologia degli ultimi dieci anni ha fatto incredibili passi avanti nel campo dell’accessibilità, ovvero nel rendere possibili azioni e interazioni ai disabili. Aiuti vocali ma anche hardware dedicato ed esoscheletri “intelligenti” hanno ridotto di molto le distanze tra quello che prima era impossibile e ora lo è un po’ meno, per i portatori di handicap. Nel campo dell’accessibilità confluiscono un po’ tutte le tecnologie che abbiamo visto finora, che insieme sono in grado di realizzare strumenti complessi eppure semplici da utilizzare per chi ne ha necessità. Sono implementate sugli smartphone e sui tablet per rendere efficiente e possibile l’interazione con ogni tipo di utente, e anche nei videogame (Xbox Adaptive Controller ad esempio) per le applicazioni ludiche.
5G. Il tema tecnologico che dominerà il 2020: la connettività mobile di quinta generazione. Mentre già si sperimenta quella di sesta e si sviluppa quella di settima, il 5G sarà il punto di svolta per tutto il nuovo universo di dispositivi connessi che ci aspetta nei prossimi dieci anni. La velocità di connessione wireless mobile raggiungerà quella della fibra ottica e aprirà le porte a tutta una serie di nuove possibilità, soprattutto l’interazione remota con qualunque tipo di dispositivo, praticamente in tempo reale. Una tecnologia che porterà innumerevoli nuove possibilità e almeno altrettante polemiche per la potenza delle torri radio necessarie al funzionamento. Ma ciò che accadrà davvero lo sapremo solo nei prossimi dieci anni.