Secondo l’Osservatorio Fer di Anie Rinnovabili, nei primi otto mesi del 2019 le nuove installazioni di fonti energetiche pulite raggiungono complessivamente circa 771 MW (+49% rispetto al 2018). In calo l’idroelettrico, boom dell’eolico.
Dati positivi per il processo di decarbonizzazione dell’economia nazionale, con le fonti energetiche rinnovabili (Fer) che in Italia raggiungono tutte assieme i 771 MW di capacità, il 49% in più rispetto al 2018. Il dato è stato diffuso dall’Osservatorio Fer di Anie Rinnovabili ed è relativo alle nuove installazioni di impianti fotovoltaici, idroelettrici ed eolici da gennaio ad agosto 2019.
Relativamente al fotovoltaico nel mese di agosto 2019, si legge in una nota dell’Osservatorio della federazione di Confindustria, con 43,6 MW il trend delle installazioni solari raggiunge un totale di circa 330 MW (+28% rispetto allo stesso periodo del 2018) ed è in aumento il numero di unità di produzione connesse (+22%), frutto principalmente delle detrazioni fiscali per il cittadino.
Il maggior incremento, in termini di potenza, è riscontrabile in Basilicata, Campania, Marche, Sardegna e Trentino Alto Adige, mentre il maggior decremento è stato registrato in Calabria. Tutte le regioni hanno registrato un incremento in termini di unità di produzione: quelle con incremento maggiore sono Basilicata, Marche, Puglia e Sardegna.
Gli impianti di tipo residenziale (fino a 20 kW) costituiscono il 53% della nuova potenza installata nel 2019.
Il 2019 per l’eolico è risultato sin qui in crescita, con circa 412 MW, a +200% rispetto allo stesso periodo del 2018. In calo, invece, il numero di unità di produzione connesse (-64% rispetto al 2018) considerato che i nuovi impianti eolici installati sono per la quasi totalità (99,9%) di taglia superiore ai 200 kW.
Per quanto riguarda la diffusione territoriale, la maggior parte della potenza connessa (90%) è localizzata nelle regioni del Sud Italia.
Male l’idroelettrico, con le installazioni che nel 2019 (29 MW) risultano complessivamente in calo a -76% rispetto al 2018. Si registra una riduzione (-9%) anche per le unità di produzione rispetto allo stesso periodo del 2018.